E cco! Ci risiamo! La fissione è proprio un chiodo fisso per i governi di destra, da Berlusconi nel 2009 alla Meloni. La maggioranza di governo italiana, con due mozioni congiunte approvate dalla Camera, con l’adesione anche di Azione e di Italia Viva, è decisa a tornare all’atomo, per decarbonizzare l’Italia. iniziando a produrre energia già dal 2030, cioè in appena sette anni, in una visione troppo ottimistica, mentre la Germania chiude gli ultimi tre impianti nucleari, con una proposta del relatore tedesco Ehler al regolamento presentato dalla Commissione Ue di esclusione del nucleare, il cosiddetto “Net Zero Industry Act” (Nzia). Le opzioni sarebbero rivolte a centrali di quarta generazione molto grandi; alla fusione nucleare pronta, se è vero, non prima del 2050; e, soprattutto, a centrali di piccola taglia, come l’SMR (Small Modular Reactor) sempre con la produzione di scorie radioattive. Ma se pensiamo alla attuale situazione finanziaria del nostro Paese, già da incubo, nonché a