Passa ai contenuti principali

La "Chimera Nucleare" - ConversAzioni tra Giulia Casella e l'On. Sergio Costa.

 

L’incontro previsto per il 31 gennaio 2025 a Cascano, nella “Casa del fanciullo” ore 18:30, si propone di aprire un dialogo con tutti i cittadini presenti sul possibile ritorno all’energia nucleare in Italia, nonostante due referendum, 1987 e 2011, nei quali la risposta degli Italiani è stata un NO secco.

Giulia Casella, ha scritto un libro, “La chimera nucleare” perché non vada perduta la memoria dell’impatto rappresentato dalla centrale nucleare del Garigliano, non solo, ma dell’uso spregiudicato che si è fatto degli armamenti nucleari e del cosiddetto uranio impoverito. 

L’on. Sergio Costa, amico di Giulia e di Legambiente da oltre 15 anni, illustrerà quali sono le proposte delle nuove centrali nucleari – SMR (Small nuclear Reactors), LFR (reattore nucleare veloce di IV generazione),Fusione nucleare, Idrogeno verde, 

Ma si parlerà anche delle energie alternative, dei vantaggi che ne derivano, della geotermia di cui il sottosuolo italiano è ricchissimo. Insomma, come dalla locandina, si converserà con i presenti, senza pregiudizi, ma discutendo di COSTI pubblicizzati come economici senza considerare i costi di costruzione, di arricchimento dell’uranio e del suo approvvigionamento, i costi della chiusura del ciclo con le centrali che sono esse stesse enormi scorie radioattive e i costi, enormi, ma insoluti, dello smaltimento; di TEMPI di costruzione, e dei tempi storici, ossia i tempi della durata della radioattività dei radionuclidi ad alta attività che durano molte centinaia di migliaia di anni e della loro estrema tossicità; di ACQUA occorrente al raffreddamento in tempo di crisi climatica; di MATERIE PRIME necessarie di cui l’Italia è priva; e soprattutto, di SCORIE e di tutti i problemi irrisolti derivanti dalla passata stagione nucleare. Si investe sul nucleare oggi, pensando che la ricerca scientifica risolverà domani il problema delle scorie. E’ lo stesso ragionamento fatto in passato e il problema dello smaltimento delle scorie è ancora senza soluzione in Italia e nel mondo. Altro che sicurezza. Per non parlare del rischio idrogeologico in un’Italia molto fragile sotto questo aspetto

Non ci sarà la solita scaletta: relatori da una parte, pubblico dall’altra, ma tutti insieme ad affrontare un problema che riguarda il futuro.