Tributo Alla Memoria Del Dottor Alfredo Petteruti.


Tributo Alla Memoria Del Dottor Alfredo Petteruti. Su iniziativa della storica socia del Circolo  Legambiente di Sessa Aurunca, Giulia Casella. Abbiamo chiesto al Sindaco di Sessa Aurunca e all'amministrazione comunale, di dedicare un importante spazio a questo eccezionale studioso e naturalista.

Il ricordo della prof. Clorinda Rozzera co-autrice del libro 
" I GIOIELLI DEL VULCANO".
" Una persona che “tra noi” ha portato, senza retorica, un discorso ambientalista di tipo scientifico: Alfredo Petteruti. Voglio ricordarlo perché è stato un insegnante, nel senso di chi lascia segno nella coscienza di alcuni allievi. Docente di Chimica e Merceologia è stato competente e impegnato nel raccogliere dati. Documentava, analizzava, filmava (ancora ricordo, nel cinema Corso, la proiezioni de “Le Stagioni” nei castagneti di Roccamonfina!). Ha scritto libri, si è battuto che anche altri avessero conoscenza di verità scientifiche perché ciascuno potesse farsi una opinione reale. Devo constatare che molti lo ricordano solo per essere stato promotore del movimento Comitato di Salute pubblica, nato per dare notizie sui fenomeni di teratogenesi manifestatisi intorno al sito della centrale elettronucleare del Garigliano quando all’epoca quasi tutti confondevano le radiazioni con i veleni. Dispiace verificare che le scuole di Sessa lo abbiano dimenticato e rimosso. Dovrebbe essere vanto per l’intera provincia ricordare un figlio che ha previsto la grave crisi ecologica che viviamo e ci ammonisce di aver cura dell’Ambiente e non depredarlo.” 

- A lui dobbiamo la grande, immensa bellezza di Baia Domizia Nord, i 3 km di struggente incanto di questo sito, sono l'ultimo presidio di biodiversità di una costa tutta distrutta da cemento, da speculazioni, con dune distrutte dall'avidità di uomini il cui unico obiettivo è il dio denaro, la ricchezza senza limiti. Ancora a lui dobbiamo l’esistenza del Parco “Roccamonfina Foce del Garigliano". L’unicità di questi luoghi è stata riconosciuta anche dall’Unione Europea che li ha inseriti come siti di interesse comunitario (SIC, ora ZSC Zone Speciali di Conservazione) sia la Pineta con la foce del Garigliano ( IT8010019, di ha 185), sia il fiume Garigliano (IT8010029 di ha 481). La rivelazione dell’impatto provocato dalla radioattività della centrale nucleare;la nascita dell’ambientalismo scientifico con le ricerche epidemiologiche e naturalistiche condotte sul nostro territorio, studiandone e promulgandone la ricchezza;tutto ciò ha un solo nome: 

Alfredo Petteruti (1931 – 2001), laureato in chimica industriale, è stato docente di Chimica e Merceologia, competente e impegnato nel raccogliere dati, documentava, analizzava, filmava. Grande promotore della tutela dei siti naturalistici, tra Roccamonfina e il litorale di Baia Domizia, ha lasciato a tutti i cittadini una eredità di valore inestimabile. Legambiente ha raccolto l’eredità di Alfredo e, quando l’architetto Iacolare della regione Campania diede negli anni ‘90 la concessione delle prime costruzioni, noi di Legambiente ci attivammo perché quella sciagurata concessione, che avrebbe dato il via alla distruzione dell’ultimo lembo incontaminato di Baia Domizia, non avesse seguito. Furono anni di battaglie durissime con vari processi nei quali avemmo accanto l’Avvocatura dello Stato, fino al Consiglio di Stato che annullò la concessione. La richiesta inoltrata al Sindaco,sottoscritta dal presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani; dalla Presidente regionale di Legambiente Campania, Maria Teresa Imparato; dal Presidente, dal Direttivo, dai soci del circolo Legambiente di Sessa Aurunca, vuole essere il riconoscimento dell’immensa mole di lavoro affrontata dal nostro Padre Ambientalista solo per amore della sua/nostra terra e la gratitudine per il patrimonio che ha lasciato ai cittadini.

E' stato un importante ambientalista italiano, noto per il suo impegno nella sensibilizzazione riguardo ai rischi delle centrali nucleari e per la tutela dell'ambiente, pioniere dell'ambientalismo scientifico in Italia. 

Ha condotto ricerche epidemiologiche e naturalistiche, contribuendo a far luce sugli impatti della radioattività e delle centrali nucleari sul territorio. La sua opera ha avuto un ruolo cruciale nel movimento contro l'energia nucleare in Italia, specialmente durante gli anni '70 e '80, culminando nel referendum del 1987 che ha portato all'abbandono del nucleare nel paese. Il suo lavoro e le sue ricerche sono stati documentati in vari rapporti e dossier, in particolare da organizzazioni come Legambiente. Questi documenti trattano temi come la gestione dei rifiuti radioattivi e l'eredità delle centrali nucleari in Italia. Recentemente, ci sono stati appelli per dedicare spazi pubblici in onore di Petteruti, riconoscendo il suo contributo alla conservazione ambientale e alla lotta contro l'inquinamento nucleare. Il Circolo Legambiente di Sessa Aurunca, a lui intitolato, continua a portare avanti la sua eredità attraverso attività di sensibilizzazione e tutela del territorio.