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Perdono Per Non Aver Fatto Abbastanza ! Giulia Casella Alle Nuove Generazioni.

Cari ragazzi, grazie per il vostro impegno che dovrà essere sempre più costante e serrato con iniziative concrete, come Greta Thunberg, vostra coetanea.

Quelli della mia generazione e della successiva devono chiedere il vostro perdono per il mondo che vi hanno lasciato in eredità un mondo dove il consumismo e gli obiettivi rivolti 
all’unico interesse di guadagno personale hanno distrutto gli equilibri ecologici e messo a rischio la sopravvivenza di donne, uomini bambini, oltre a quella di tanti animali in via di estinzione o già estinti,. di questo nostro piccolo pianeta che Pascoli chiamò, quasi 
profeta, atomo opaco del male. Io stessa, pur avendo dedicato la mia vita alle problematiche ambientali a 360°, vi chiedo perdono per non aver fatto abbastanza.


La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, approvata dall'assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948, consta di 30 articoli, tutti in difesa della libertà, delladignità, del diritto al lavoro, alla ricerca della felicità. Mi soffermo sull’art. 3 dove è scritto
che ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della sua persona. Soffermiamoci su queste tre parole: la prima: la vita. Guardiamoci intorno, cosa vediamo.
I cambiamenti climatici, il riscaldamento globale agiscono contro la vita. Cominciamo dai ghiacciai, di molti dei quali Legambiente, con altre associazioni tra cui il WWF, nei prossimi tre giorni organizza veglie funebri lungo tutto l’arco alpino per
portare l’attenzione di cittadini, e non solo, sugli effetti dei cambiamenti climatici sul nostro
pianeta, a partire dal nostro paese. Sono i Requiem per un ghiacciaio: veglie funebri per i
ghiacciai italiani che stanno scomparendo (Ghiacciaio del Lys (Valle d’Aosta) Ghiacciaio
del Monviso (Piemonte) Ghiacciaio del Montasio (Friuli – Venezia Giulia) Ghiacciaio dello
Stelvio (provincia di Bolzano) Ghiacciaio del Brenta (provincia di Trento) Ghiacciaio del
Montasio (Friuli – Venezia Giulia)
Sul monte Bianco, a Courmayer, una massa di 250mila mc di ghiaccio si sposta verso il basso di 50-60- centimetri al giorno. Se continuano queste temperature , rischia di crollare.
A monte dell'area in movimento si è anche aperto un grande crepaccio che potrebbe favorire il tracollo dell'intero volume. Il ghiacciaio della Marmolada - secondo una ricerca del Cnr - ha ancora solo 25 anni di vita. Alcuni ghiacciai sono già scomparsi come quello
di Okjökull in Islanda e il Pizol in svizzera In Groenlandia il ghiacciaio si scioglie: 10 miliardi di tonnellate di acqua in mare in un solo giorno
QUALI LE CONSEGUENZE DI TALI FENOMENI: non solo eventi atmosferici estremi, come gli uragani che stanno diventando sempre più numerosi e frequenti, basta ricordare che tra il 26 e il 30 ottobre del 2018 alcuni giorni consecutivi di temporali e venti molto forti, chiamati dai meteorologi “tempesta Vaia”, hanno provocato ingenti danni su tutto il
Triveneto, colpendo in particolare le foreste alpine delle Dolomiti, con la perdita di 14 milioni di alberi trai quali i famosi abeti rossi con i quali si costruiscono i migliori violini del
mondo o il livello medio del mare, che negli ultimi 25 anni è aumentato di 7 cm con una
crescita sempre più veloce., ma la perdita di riserve idriche, “una riserva d’acqua che la montagna accumula d’inverno e che rilascia in estate rendendo possibili l’agricoltura, gli allevamenti, le industrie, ci disseta uscendo dai rubinetti. Senza ghiacciai un giorno o l’altro finirà l’acqua, le sorgenti si prosciugheranno, i fiumi smetteranno di scorrere
E che dire della siccità che avanza veloce e senza ostacoli in tanti Paesi africani, Paesi con ricchezze inestimabili che noi abbiamo derubato e dilapidato, quella siccità che rende i poveri della terra sempre più poveri non avendo terra da coltivare e acqua da bere.
Milioni di bambini muoiono di fame e di sete. per cause legate alla malnutrizione. Cinque ogni minuto. Bambine e bambini che, a casa loro, in paesi colpiti da carestie e siccità,
afflitti dalla povertà estrema o dilaniati da guerre e conflitti, continuano a essere privati di
cibo adeguato, acqua pulita e cure mediche e perdono irrimediabilmente l'infanzia alla
quale hanno diritto. Ci saranno, ma già ci sono, migrazioni climatiche di massa. Quale vita dunque? Quella di popoli costretti a emigrare, morendo in mare o torturati o
schiavizzati, cmnq emarginati, insultati, picchiati…..
E ANCORA: le guerre, guerre che stanno dappertutto come in Yemen dove l’assurda rivalità fra due fazioni che si contendono il potere, sorrette le une da Arabia Saudita e
Emirati Arabi e le altre dall’Iran, hanno causato, senza sconvolgimenti di coscienze, in
quattro anni, la morte di 82mila bambini PER FAME, mentre i paesi occidentali buttano nella spazzatura migliaia di tonnellate di cibo.
E la deforestazione dell’Amazzonia i cui alberi assorbono il CO2, dove vivono popoli indigeni di millenaria cultura, dove sono in estinzione varie famiglie di animali. privando
 l’umanità di un autentico tesoro di biodiversità, nonché di un elemento fondamentale per la salvaguardia dell’equilibrio climatico globale. Il presidente Bolsonaro ha dato il
via alla più grande offensiva contro l’Amazzonia dando alle fiamme un patrimonio di tutta l’umanità per assecondare gli obiettivi dei grandi allevatori che lo hanno sostenuto durante la campagna elettorale.
IL CONSUMISMO: l’acquisto di prodotti usa e getta, soprattutto la plastica, stanno soffocando il mare e le sue creature. Nel Pacifico, come nell’Atlantico si sono formate isole
di plastica. Quella del Pacifico ha una superficie grande tre volte la Francia. Tra la Corsica e la Toscana è stata rilevata la più grande concentrazione di microplastiche al
mondo, una zuppa che dallo stomaco dei pesci finisce sulle nostre tavole. Anche la pesca
intensiva sta spopolando i nostri mari.
Gli allevamenti in condizioni disumane senza rispetto per i diritti degli animali. Troppi interessi, c’è una brama smodata di guadagni leciti ma soprattutto illeciti, che
rendono le disuguaglianze non più tollerabili. L’1% della popolazione mondiale possiede più del 50% delle risorse. Milioni di esseri umani vivono nella più vergognosa indigenza, altro che dichiarazione universale dei diritti umani. Di questo documento fondamentale
molti paesi hanno fatto carta straccia, con l’escalation di droghe, di mafie, di evasione fiscale, di corruzione….CONTINUA.....

( Giulia Casella )